Ci siamo, direi che ci siamo.
L’autunno è qui, e io lo abbraccio. Da qualche giorno l’autunno è con me.

Spingo la mia bici, sotto il sole, mentre piove. Si, perché l’autunno è anche questo. Mi copro la testa con la mia sciarpa preferita, quella che ha passato l’estate con me, quella che “se potesse parlare”… Cammino ciondolante, un po’ per la bici, un po’ per l’emozione. Sorrido.

Non oppongo resistenza, al vento. Non si deve. Bisogna farsi spettinare i capelli, si deve parlare forte per farsi sentire da chi ci viene incontro, perché il vento soffia e confonde i rumori. E forse è meglio tenere gli occhiali da sole perche se no gli occhi bruciano. Per il vento, si. E per l’emozione. Sorrido.

Non riesco a trattenere un pensiero per più di dieci secondi. Ce n’è già uno pronto a dargli il cambio. E poi un altro, e un altro ancora. E guido, e parlo, cammino, mangio, lavoro, dormo ma in realtà non sono qui. Buongiorno a tutti, io non sono qui. E mi sveglio al mattino con una strana sensazione, una strana agitazione, una strana emozione…e ho paura.

Però poi me lo ricordo, fuori c’è l’autunno ad aspettarmi. Con le sue ombre lunghe, i suoi colori che cominciano a venir fuori, la pioggia che va vissuta come si può vivere solo in questo periodo dell’anno, diventandone amici.
E l’autunno mi abbraccia, mi stringe, mi accudisce, mi protegge. L’autunno fa l’amore con me.
Mi emoziono, e sorrido.